lunedì 31 dicembre 2018

Faccio il pieno

Oggi è l’ultimo giorno del 2018.
Quest’anno è stato molto delicato per me: ho avuto alti e bassi, ma ne sono uscita bene e serena.
Ringrazio chi mi ha sostenuto, chi mi ha cercato, chi si è preoccupato per me, chi c’era: quando si è circondati da belle persone, non ci si sente soli mai.
Per il 2019 mi auguro in primis che questi rapporti veri possano rimanere saldi e ancorati nuovamente nella mia vita.
Ho in mente alcuni progetti creativi e speriamo che in questo il 2019 mi porti fortuna.
Che sia per tutti un buon anno, ricco di belle cose, di parole di conforto come coperte sul cuore, di tramonti straordinari da guardare con qualcuno di speciale; un anno di salute per andare ovunque si voglia senza stancarsi mai e perché no...un anno anche di soldini da poter spendere per i propri desideri.
Alzo il calice (ovviamente caffè ) e vi offro questo brindisi per fare un pieno di auguri, di  una lieta fine e uno scoppiettante inizio.
A voi tutti auguro tanta felicità: seguite sempre la strada dei vostri sogni, non mollate mai, siate positivi e mettetevi come potete in ascolto dell'altro.
Ricordatevi che, passando di qui, avrete sempre un po’ di caffè per scaldare il cuore in compagnia.

Divertitevi e buon 2019!

venerdì 21 dicembre 2018

Quasi Natale

Natale è alle porte e si sente nell’aria: canti gioiosi per le strade, negozi affollati di gente, le grandi luci in centro e decorazioni ovunque.
Questa festa ci porta a stare insieme, pranzare con parenti e amici scambiando auguri, accoccolarsi davanti ad un camino e confidarsi del bene reciproco.
Anche i piccoli gesti si colorano e diventano grandi.
I doni son già pronti e attendono quel favoloso momento di stupore, di scartare e ridere, di gioire e vivere l’attimo.
Natale è vedere i sorrisi dei bambini che si fermano ad ogni incanto e in quell’attimo ti accorgi che le cose belle sono queste, perché sono vive, pure, forti.
Il Natale è donare a chi ha bisogno, perché infondo rendere felici qualcun altro ci fa bene.

Natale è una mattina di nebbia, col freddo che fa colare il naso, ma con l’entusiasmo di stare insieme e di andare...e quando si sta bene con qualcuno, anche prendere un caffè insieme è Natale.




mercoledì 19 dicembre 2018

Arte di fare arte

Mi piace vivere la strada, osservare dettagli, fotografare spazi, scoprirne profumi, atmosfere e soprattutto colori.
La street art si manifesta in luoghi pubblici e a volte illegalmente, con varie tecniche assortite.

Il mio artista preferito di arte urbana è Banksy.
Questo celeberrimo writer inglese mantiene da sempre la sua identita’ sconosciuta e forse proprio questo mistery rende ancora più affascinante la sua volontà di essere.
Con l’arte manifesta un pensiero morale o politico, un valore o emozione e le sue opere sono degne di nota nella cultura moderna.
Famosa è l’opera emblematica di una bambina dipinta con il colore  nero, mentre ferma alza il braccio nel tentativo di prendere un palloncino rosso, in volo.

L’arte è un modo creativo per esprimere la nostra anima.
Ho pensato di utilizzare l’arte del riuso, trasformando una custodia bianca di un vinile, in mini shopper con lacci.
Ed ecco Banksy a modo mio e un po’ di caffè per colorare la scena.
Vi piace?

domenica 16 dicembre 2018

Filastrocca 2018

L’anno vecchio sta passando
piano se ne sta andando.
Terminano i giorni di calendario
con Dicembre finisce il lunario.
Sono curiosa di sapere
se avrò di buono un parere:
con amici e parenti vicino
spero di non perdere il cammino.
Anno nuovo cos’hai nel cappello?
Saranno giorni di brutto o di bello?
Forse dovrò anche soffrire,
ma con pazienza potrò ripartire.
I buoni propositi non mancano mai
penso si avverino ...poi mi dirai!
Cercherò stabilità ovunque
spero nella fortuna, dunque!
Metterò a posto ogni cosa
ho in testa già qualche prosa.
Spero che sarà un anno buono,
ricco di note da bel suono.
Mi impegnerò a ripartire
e la volontà starò a sentire.
Credo che l’anno  sfortunato sia andato,
per la malasorte  basta, ho già dato.
Un buon caffè mi farà da compagnia,
sorseggio piano e mi auguro che così sia.


martedì 11 dicembre 2018

Aria di Natale

Passeggio in centro e osservo le luminarie della citta', che sembrano avvolgere le vie in un caldo cuscino di luci e sfarzi.
La strada principale e' adorna di colori e decori, di profumi e gente: l'atmosfera natalizia e' gia' arrivata.
Cammino sola e osservo i negozi accesi: le vetrine ravvivate raccontano di desideri inversi a cui nessuno puo' resistere.
Il profumo del caffe' mi accompagna e tutto mi sembra leggero: l'aria di natale rallegra le viuzze, che si ramificano fra i vicoli e le case.
In alto i balconi salutano i passanti, con lucine distribuite sui davanzali ricchi di fiori, parole ad intermittenza e babbi rossi che pendono dai pioli di piccole scale di legno.
Anche le panchine sembrano piu' amabili e pare che invitino ad accomodarsi, per sorseggiare comodi un pomeriggio in relax ricco di coccole urbane.
Mi fermo e gusto il mio caffe' che e' ancora tiepido, come il cuore che si anima con l'aria di Natale .
Mi accorgo di tante cose attorno a me e ...come sempre confermo che:
Non c'e' niente di meglio di una tazza di caffe' per stimolare il cervello (Sherlock Holmes)




venerdì 7 dicembre 2018

In ricordo di Nonno Poli

Mio nonno  era un personaggio molto amato, nel suo paese.
Accumulava cose, gli piaceva tenere tutto e non buttare niente...e anch’io sono così.
Mi manca molto.
Ho scritto una poesia, in suo ricordo.


NULLA COME ALLORA- OMBRE DI PAESAGGI

Solo il nome rivela lo sguardo d’autunno,
di visioni e metafore,
ombre nascoste e vissute.
Immagine ferma:
reclino su di un lato
osservai scene una dietro l’altra,
avanti e indietro.

La luna cadeva sul tuo viso
e le parole ti uscivano
come lo scorrere di un fiume.
E il tempo ti riporta qui:
con sfaccettature d’antico,
un fazzoletto al collo e
un cappello di paglia in testa.

Di te la nostalgia mi giunge:
ombre persa nella stanza
e vino, risate di donna, canti nella sera.

E risuona nella mente
una lieve cantilena,
che sa’ di campi e grano,
di terra e letame.
E persino pare
che l’odore del fieno coincida
con quello della tua pelle.

Linee di confine, nel gioco del silenzio.
Nulla è rimasto come allora,
se non ombre di paesaggi.

domenica 2 dicembre 2018

L’arte del riuso

Adoro il riuso, perché penso che gli oggetti, come le persone, meritino una seconda possibilità.
Riusare un oggetto, ridandogli vita completamente diversa dalla precedente, è sicuramente un modo creativo per non sprecare le risorse che abbiamo e rispettare l’ambiente.
Ho incontrato Rossella Galletti, autrice del libro “Di calza in calza - storie del fatto Basilio” .
Lei non è solo una scrittrice, ma è anche una creativa: ha realizzato i personaggi del suo libro, riutilizzando calzini spaiati di casa.
Durante la presentazione del suo libro ha presentato i suoi gatti-calzini a noi curiosi spettatori.

Quando leggiamo un libro immaginiamo con la mente i nostri personaggi, ma vederli “dal vivo” è sicuramente piacevole, soprattutto se si tratta di simpatici gatti fatti a mano e con amore.

San Francesco d’Assisi sosteneva che:
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la testa ed il suo cuore, è un artista.

Rossella è un’artista

giovedì 29 novembre 2018

L'arte in Musa

C'e' un'opera di Emiliano del Troco (artista di Cividale del Friuli), che mi ha ispirato dei versi: e' un quadro che amo molto e forse chissa' un giorno sara' mio.

Mare Antico

Ammonite spiaggiata
di un quadro surreale
che le perdute sere rischiarate dal vento
hai abbattuto.
Mi porti nei colori
quelli densi e caldi
plachi le amare attese, desideri e fumi,
mi mandi suoni dall’eco di un vespro muto,
incanti dei nostri incontri
e silenzi e sguardi.
Dammi l’istante di poche sere
per lasciare messaggi
indecifrati e colti,
ricchi di note lontane e sapore di buono.
Dammi  pace
dopo tutto questo vivere
dell’anima,
donami l’abbraccio del cielo
e se piove sciogliti nelle ombre
del mio sguardo su di te.
Acqua eterea, elemento antico di vita,
specchiati di teneri fiori e grovigli di intenti
e in quel momento
di estasi fluviale
dal solitario istante,
pensami e non avremo piu’ paura.




martedì 27 novembre 2018

Annuncio sul giornale

A.A.A così iniziano gli annunci sul giornale.
Immaginate un uomo che cerca una donna e poi immaginate una donna che risponde all’annuncio. Immaginate che questa donna sia in realtà l’unione di quattro amiche, che per gioco rispondono all’annuncio di quell’uomo.
L’uomo voleva incontrare la donna che ha risposto al suo annuncio: segno di riconoscimento un   libro sotto  il braccio.
Faceva freddo quel giorno  a Verona e le quattro donne aspettavano ansiose  l’uomo dell’annuncio, 
L’uomo dell’annuncio sembrava non arrivare mai e le quattro donne attendevano impazienti sul corso di Via Mazzini.
L’odore delle caldarroste si faceva intenso fra il via vai affollato di passi infreddoliti e l’attesa dell’uomo dell’annuncio.
A distrarre dall’attesa le quattro donne,  fu un improvviso passaggio in strada di un gruppo di ragazzi in tenuta militare.
Una delle quattro donne si mise a parlare  con uno dei ragazzi in tenuta militare e le altre donne si unirono a lei, attirate dalla curiosità.
Le donne con i cappotti stretti per il freddo parlarono con i ragazzi in tenuta militare e fu li’ che Bruna conobbe Michele.
Era l’11 Novembre del 1971 e a Verona in via Mazzini faceva freddo.
Inaspettatamente i due si conobbero per un incontro del destino e...l’uomo dell’annuncio?
Chissà perché non si presento’ all’incontro...l'uomo dell’annuncio...che fine aveva fatto?
Mi piace pensare che l’uomo dell’annuncio abbia conosciuto l’amore della sua vita, non appena fosse uscito di casa, poco prima di recarsi all’appuntamento con la donna dell’annuncio e che ad oggi sia ancora sposato con  quella donna incontrata per caso,

Bruna e Michele sono ancora insieme, hanno una vita familiare semplicemente normale, con due figlie femmine, molte cose da raccontare e amicizie con cui condividere storie, emozioni e pensieri.
Ora sono due nonni, amano le loro nipotine gemelle e sono grati di passare del buon tempo con loro.
.



venerdì 23 novembre 2018

Felicità

La felicità è uno stato di grazia, è un attimo, è un battito di farfalla che vuole vivere e volare in alto.
I buoni desideri ci salvano e pensare positivo aiuta a trattenere con noi la felicità.
Essere felici ci fa bene, perché trasmettiamo a noi stessi uno stato di cura e gioia.
Agli altri, quando siamo felici, facciamo vedere il nostro bene e quando questo succede, il corpo sorride e la mente si distende.
La felicità si nasconde nelle piccole cose, se solo ci si pone in ascolto del tutto; quel grande mondo segreto, che ci allieta ogni giorno.
Basta ascoltarlo, vederlo, esserne consapevoli.

Per esser felici bisogna esse sordi, quando qualcuno ci dice che non possiamo fare qualcosa.
La felicità è il volo libero di un palloncino, che ci dona un sorriso in quell’attimo, ma che guardiamo con occhi magnifici e di nostalgia, sparire nel cielo.


giovedì 22 novembre 2018

Senza parole


A volte si rimane senza parole, per un fatto accaduto, un'emozione vissuta o semplicemente per aver assistito a qualcosa che ci turba.
Quando non comprendiamo e restiamo immobili a noi stessi la bocca tace, ma la mente inizia un laborioso meccanismo ed e' li che tutto ha inizio.
L'incoerenza fa male e non mi piace e fra un fermo immagine di un momento che non si vorrebbe vivere e il dubbio, c è chi cerca di capire e vuole proseguire verso la via giusta.
La mente stanca di notizie non digerite, si trova ad un bivio e non sa come risolvere il dilemma che la affligge.
Spesso per comodità di tempo e spazi, si sceglie una via più corta e le notizie arrivano, anche se non dette, arrivano e  in qualunque modo: miste, non completate e talvolta non veritiere e questo crea confusione, malessere, disagio.

A volte è meglio non dire, con la paura di sbagliare o parlare con il rischio di errare?
Le parole possono ferire come lame di coltelli o accudire come culle materne: non e' sempre facile a priori, capire la differenza, perche' una volta dette, le parole si trasformano e la natura, quella vera, esce.



mercoledì 21 novembre 2018

Caffè Creativo... perché questo blog?

Per me non inizia un buongiorno senza una  tazza di caffè con zucchero.


Sentire l’aroma che sale dalla Moka e che si espande nella stanza, mi piace molto.
Non amo il caffè amaro, preferisco un cucchiaino di dolcezza, per affrontare la giornata. 
Talvolta  coloro il caffè con un pizzico di polvere di cannella, per coccolarmi nel profumo d’autunno.
Il caffè è un buon momento per stare con qualcuno: ” prendiamoci un caffè ”  e' senz'altro la scusa ideale per condividere del tempo insieme. 
Questo blog nasce per accompagnarvi in un viaggio fatto di idee, luoghi, sogni e creativita', sorseggiando del buon caffe' insieme.
Ed eccomi qui, pronta da oggi a condividere un po’ del mio caffè con chiunque voglia passare di qui.
Oggi caffè semplice, in tazza semplice.
Ne sentite il profumo?






Filastrocca sulla città

Bello godersi un caffè in città...ma il caldo? No vabbhè..ma 35 gradi? Ne vogliamo parlare? La piazza è deserta, non ci sono voci, non ci s...