Mare Antico
Ammonite
spiaggiata
di
un quadro surreale
che
le perdute sere rischiarate dal vento
hai
abbattuto.
Mi
porti nei colori
quelli
densi e caldi
plachi
le amare attese, desideri e fumi,
mi
mandi suoni dall’eco di un vespro muto,
incanti
dei nostri incontri
e
silenzi e sguardi.
Dammi
l’istante di poche sere
per
lasciare messaggi
indecifrati
e colti,
ricchi
di note lontane e sapore di buono.
Dammi
pace
dopo
tutto questo vivere
dell’anima,
donami
l’abbraccio del cielo
e
se piove sciogliti nelle ombre
del
mio sguardo su di te.
Acqua
eterea, elemento antico di vita,
specchiati
di teneri fiori e grovigli di intenti
e
in quel momento
di
estasi fluviale
dal
solitario istante,
pensami
e non avremo piu’ paura.
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