giovedì 29 novembre 2018

L'arte in Musa

C'e' un'opera di Emiliano del Troco (artista di Cividale del Friuli), che mi ha ispirato dei versi: e' un quadro che amo molto e forse chissa' un giorno sara' mio.

Mare Antico

Ammonite spiaggiata
di un quadro surreale
che le perdute sere rischiarate dal vento
hai abbattuto.
Mi porti nei colori
quelli densi e caldi
plachi le amare attese, desideri e fumi,
mi mandi suoni dall’eco di un vespro muto,
incanti dei nostri incontri
e silenzi e sguardi.
Dammi l’istante di poche sere
per lasciare messaggi
indecifrati e colti,
ricchi di note lontane e sapore di buono.
Dammi  pace
dopo tutto questo vivere
dell’anima,
donami l’abbraccio del cielo
e se piove sciogliti nelle ombre
del mio sguardo su di te.
Acqua eterea, elemento antico di vita,
specchiati di teneri fiori e grovigli di intenti
e in quel momento
di estasi fluviale
dal solitario istante,
pensami e non avremo piu’ paura.




martedì 27 novembre 2018

Annuncio sul giornale

A.A.A così iniziano gli annunci sul giornale.
Immaginate un uomo che cerca una donna e poi immaginate una donna che risponde all’annuncio. Immaginate che questa donna sia in realtà l’unione di quattro amiche, che per gioco rispondono all’annuncio di quell’uomo.
L’uomo voleva incontrare la donna che ha risposto al suo annuncio: segno di riconoscimento un   libro sotto  il braccio.
Faceva freddo quel giorno  a Verona e le quattro donne aspettavano ansiose  l’uomo dell’annuncio, 
L’uomo dell’annuncio sembrava non arrivare mai e le quattro donne attendevano impazienti sul corso di Via Mazzini.
L’odore delle caldarroste si faceva intenso fra il via vai affollato di passi infreddoliti e l’attesa dell’uomo dell’annuncio.
A distrarre dall’attesa le quattro donne,  fu un improvviso passaggio in strada di un gruppo di ragazzi in tenuta militare.
Una delle quattro donne si mise a parlare  con uno dei ragazzi in tenuta militare e le altre donne si unirono a lei, attirate dalla curiosità.
Le donne con i cappotti stretti per il freddo parlarono con i ragazzi in tenuta militare e fu li’ che Bruna conobbe Michele.
Era l’11 Novembre del 1971 e a Verona in via Mazzini faceva freddo.
Inaspettatamente i due si conobbero per un incontro del destino e...l’uomo dell’annuncio?
Chissà perché non si presento’ all’incontro...l'uomo dell’annuncio...che fine aveva fatto?
Mi piace pensare che l’uomo dell’annuncio abbia conosciuto l’amore della sua vita, non appena fosse uscito di casa, poco prima di recarsi all’appuntamento con la donna dell’annuncio e che ad oggi sia ancora sposato con  quella donna incontrata per caso,

Bruna e Michele sono ancora insieme, hanno una vita familiare semplicemente normale, con due figlie femmine, molte cose da raccontare e amicizie con cui condividere storie, emozioni e pensieri.
Ora sono due nonni, amano le loro nipotine gemelle e sono grati di passare del buon tempo con loro.
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venerdì 23 novembre 2018

Felicità

La felicità è uno stato di grazia, è un attimo, è un battito di farfalla che vuole vivere e volare in alto.
I buoni desideri ci salvano e pensare positivo aiuta a trattenere con noi la felicità.
Essere felici ci fa bene, perché trasmettiamo a noi stessi uno stato di cura e gioia.
Agli altri, quando siamo felici, facciamo vedere il nostro bene e quando questo succede, il corpo sorride e la mente si distende.
La felicità si nasconde nelle piccole cose, se solo ci si pone in ascolto del tutto; quel grande mondo segreto, che ci allieta ogni giorno.
Basta ascoltarlo, vederlo, esserne consapevoli.

Per esser felici bisogna esse sordi, quando qualcuno ci dice che non possiamo fare qualcosa.
La felicità è il volo libero di un palloncino, che ci dona un sorriso in quell’attimo, ma che guardiamo con occhi magnifici e di nostalgia, sparire nel cielo.


giovedì 22 novembre 2018

Senza parole


A volte si rimane senza parole, per un fatto accaduto, un'emozione vissuta o semplicemente per aver assistito a qualcosa che ci turba.
Quando non comprendiamo e restiamo immobili a noi stessi la bocca tace, ma la mente inizia un laborioso meccanismo ed e' li che tutto ha inizio.
L'incoerenza fa male e non mi piace e fra un fermo immagine di un momento che non si vorrebbe vivere e il dubbio, c è chi cerca di capire e vuole proseguire verso la via giusta.
La mente stanca di notizie non digerite, si trova ad un bivio e non sa come risolvere il dilemma che la affligge.
Spesso per comodità di tempo e spazi, si sceglie una via più corta e le notizie arrivano, anche se non dette, arrivano e  in qualunque modo: miste, non completate e talvolta non veritiere e questo crea confusione, malessere, disagio.

A volte è meglio non dire, con la paura di sbagliare o parlare con il rischio di errare?
Le parole possono ferire come lame di coltelli o accudire come culle materne: non e' sempre facile a priori, capire la differenza, perche' una volta dette, le parole si trasformano e la natura, quella vera, esce.



mercoledì 21 novembre 2018

Caffè Creativo... perché questo blog?

Per me non inizia un buongiorno senza una  tazza di caffè con zucchero.


Sentire l’aroma che sale dalla Moka e che si espande nella stanza, mi piace molto.
Non amo il caffè amaro, preferisco un cucchiaino di dolcezza, per affrontare la giornata. 
Talvolta  coloro il caffè con un pizzico di polvere di cannella, per coccolarmi nel profumo d’autunno.
Il caffè è un buon momento per stare con qualcuno: ” prendiamoci un caffè ”  e' senz'altro la scusa ideale per condividere del tempo insieme. 
Questo blog nasce per accompagnarvi in un viaggio fatto di idee, luoghi, sogni e creativita', sorseggiando del buon caffe' insieme.
Ed eccomi qui, pronta da oggi a condividere un po’ del mio caffè con chiunque voglia passare di qui.
Oggi caffè semplice, in tazza semplice.
Ne sentite il profumo?






Filastrocca sulla città

Bello godersi un caffè in città...ma il caldo? No vabbhè..ma 35 gradi? Ne vogliamo parlare? La piazza è deserta, non ci sono voci, non ci s...